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mercoledì 17 ottobre 2018

Paranoie KO: Consigli

Ho notato che uno degli articoli più letti è proprio questo (come non avere paranoie e godersi la vita); aggiungo un altro articolo simile tratto dal VF, spero vi piaccia.

I paranoici attribuiscono un’importanza enorme
ai particolari più insignificanti del comportamento altrui,
quelli che generalmente sfuggono alle persone normali. (Freud)


A tutti prima o poi capita di fare i conti con inutili pensieri negativi che condizionano non solo le nostre giornate, ma anche la nostra vita. Ecco un vademecum per metterli a tappeto e fare pace con noi stessi.

“Niente paranoie!”. Chissà quante volte lo abbiamo ripetuto. Confessiamolo: tutti, volenti e nolenti, alla fine gettiamo la spugna e ne rimaniamo intrappolati. 

Quando distribuivano la serenità, io ero in fila per la paranoia,
le seghe mentali e la capacità di creare problemi che non esistono...

A determinati pensieri, leggi “problemi inutili”, spesso sembra che non ci sia scampo. Le vie della paranoia sono un po’ come quelle del Signore: infinite. Con i colleghi di lavoro, con il partner, con gli amici, nessun rapporto sembra esserne indenne.

Ma che cos’è la paranoia? Nel gergo comune con questo termine si indica l’atteggiamento di chi «tende a dare troppa importanza ad alcuni episodi, ad eventi, a comportamenti di altre persone pensando che altri "siano nemici”, lo perseguitino, che ce l’abbiano con lui, senza che sia del vero. Si tratta di una distorsione di eventi, di situazioni, di atteggiamenti altrui nei propri confronti, legati inevitabilmente ad un modo errato di percepire l’altro», spiega la dottoressa P.B., psicologa e psicoterapeuta.


Ma ci sono situazioni più di altre che possano far scattare le paranoie? A quanto pare sì. «Si diventa sospettosi e insicuri in situazioni di difficoltà o sulla base di “segnali” che possano far pensare che ci sia dell’altro. La paranoia è presente in tutti quei casi in cui non ci sia un dato reale, oggettivo, che possa giustificare la propria reazione e riguarda per lo più persone rigide e restie al cambiamento», spiega l’esperta.

Tra le situazioni tipiche ci sono, suggerisce la dottoressa B., «generalmente situazioni in cui ci sentiamo in pericolo o siamo insicuri, spesso legate a relazioni interpersonali di lavoro o affettive: gelosia del partner, invidia dei colleghi, sensazione che altri siano sempre preferiti a noi, ma senza dati oggettivi che giustifichino una situazione del genere». Ma è possibile vincere le paranoie? Sfoglia la gallery e scopri come fare con i consigli della psicologa P.B. e della life coach L.G. .

1- Allena la tua capacità di osservazione oggettiva “Distingui sempre le tue opinioni dai fatti



2- Ascolta le tue emozioni “Presta attenzione alle emozioni che provi quando scatta la paranoia. Ti aiuterà a conoscerla meglio e a “smontare” tutte quelle situazioni che ti sembrano pericolose o dannose”.

3- Impara a gestire le paranoie. “Gestirle significa riconoscerle con onestà per quello che sono: una personale interpretazione della realtà che vivi. In realtà, quello che le paranoie ti suggeriscono è solo una delle tante possibilità, non probabilità”.

4- Poniti le domande giuste. Chiediti :“È veramente così? Quante probabilità ci sono che la mia paranoia sia reale? Sto usando tutte le informazioni a mia disposizione o tengo conto solo della parte negativa?” Il riconoscere tutto ciò ti permette di affrontare con più leggerezza i pensieri che ti tormentano.

Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne. Sono le nostre armi più potenti.
5- Appunta le tue emozioni. La prossima volta che noti che stai iniziando a provare paranoie e altre emozioni negative come paura, ansia, malinconia, rabbia; prenditi del tempo. Scrivi su un foglio una breve frase che descriva quell’emozione. Rileggi per tre volte e fai un’inspirazione e un’espirazione profonda.

6- Evita di confondere possibilità con probabilità. Evita di credere che tutto quello che pensi sia la verità assoluta e non invece la tua mappa del mondo. Ti aiuterà a non prendere troppo sul serio le tue paranoie.

7- Premi il tasto off. Sospendi il giudizio. Per un giorno intero. Prova a comportarti come se il tuo pensiero che ti tormenta non esistesse. Ti aiuterà a distaccartene più facilmente.

Ho cominciato la pratica del respiro per riportare la calma,
per permettere al corpo e alla coscienza di guarire.
Inspirare, espirare, nutrire e abbracciare. Abbracciare il corpo e abbracciare il dolore
(T.N.Hanh)

8- Riporta la tua attenzione al presente. Concentrati sulla realtà e affrontala con consapevolezza.

9- Respira. Fai 10 respiri profondi. Il respiro ha un immediato effetto calmante.

10- Impara a chiedere aiuto agli altri. Chiedere ad altre persone un parere su una situazione che ai tuoi occhi ti senti che ti stia danneggiando o che possa danneggiarti può essere una buona strategia.



Fonti: vanityfair.it

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