Ci sono cose che ti tornano alla mente all'improvviso
e ti fanno
sorridere con affetto...
Ricordo le storie di mia nonna, quando da piccolo non
volevo dormire, mi raccontava del terribile Babau (è veneto?) che esce dagli
armadi per terrorizzare i bambini piccoli.
Mi ricordo che la nonna Roma (è nata
il giorno della marcia) cercava di spaventarmi e io facevo apposta i capricci
perchè volevo che mi raccontasse quelle storie...Erano ridicole, bhe lei faceva
del suo meglio, ma più cercava di renderlo spaventoso e più nella mia testa appariva
qualcosa di ridicolo.
Grandi orecchie d'asino, nasone rosso a melanzana pelle
blu, sopracciglie cespugliose e barbone..Occhi luminosi grandi come piatti (comodo di notte per leggere) torso di uomo e
gambe di capra con coda di cavallo rosso fiamma
ahhhhhhh, ovviamente i dentoni zannuti ...se no, che mostro è?
A immaginarmelo mi viene da ridere ancora oggi, ricordo che passavo notti
intere addormentato davanti all'armadio nella speranza di vederlo uscire da
li...
E me lo immagino, povero mostro: lui esce e trova un bambino che gli ride
dietro...L'uomo nero invece era ben visto purchè fosse un camerata ... Comunque. Non posso dire di non essermi divertito con i racconti sul babau.
...Poi, una
notte mi sono trovato sul serio qualcosa in camera era nero lui, ha fatto nero
me...Non era un camerata, ma ve lo racconto un'altra volta.
In ogni caso, ho
passato l'infanzia dai nonni. I miei lavoravano, ma io in quel decrepito asilo
pieno di spettri non riuscivo a stare. Non scherzo, onestamente non ne ho
idea di cosa c'era in quell'asilo o meglio, addosso alle suore che lo gestivano...
come si avvicinavano o come mi toccavano, mi sentivo male.
Così rimanevo dai nonni e mi divertivo: andavo spesso in giro con loro, mi raccontavano storie dei tempi del ventennio.
Il nonno mi insegnava a fare piccoli lavoretti... Bhe, oddio, quello che si può
insegnare a un bambino ...Però ancora adesso in casa non è un dramma se c'è un
piccolo guasto... Non saranno proprio cose a regola d'arte, ma a volte una
martellata e un po' di fil di ferro sistemano molte cose.
La nonna,
invece, doveva avermi preso per una bambina e mi ha insegnato a cucinare,
diceva sempre che dovevo imparare io perchè se non sposavo una mantovana potevo
scordarmi di mangiare bene... Tutto sommato, ero felice anche se non resistevo
dall'aprire gli armadi e dal tirare fuori tutto chiamando il babau...Volevo
vederlo perché l'avevo preso per un giocattolone
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