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lunedì 15 febbraio 2016

12 BUGIE sull'amore ...

Buonasera a tutti! 
Come sempre, sono alla ricerca di temi interessanti sull'amore e sulla relazione...Che sicuramente possono essere di aiuto ai nostri lettori e ai nostri clienti. Perché una parte del percorso con noi comprende anche il migliorare se stessi e capire i nostri errori.
Oggi ho trovato un blog interessante sulla psico felicità, 
aggiungo anche i miei commenti:

12 BUGIE sull'amore a cui quasi tutti credono

La verità fa male per poco, ma una bugia fa male per sempre
(Anonimo)

Vi è mai successa una delusione in amore? Un'azione o un evento che ha contraddetto e sbriciolato tutte le vostre convinzioni, i sogni, le aspettative che riguardano i sentimenti? Molto probabilmente è successo anche a voi, come a me, come a quasi tutti.
Ovviamente, a volte sono le persone che ci deludono, rivelandosi diverse da quel che ci aspettavamo, o venendo meno alle loro promesse.
Altre volte, però, sono le nostre stesse idee a deluderci, rivelandosi illusorie o infondate. Spesso ci chiediamo "Come è possibile che sia successo questo?", e magari la risposta è che avevamo creduto a qualcosa di falso. Dopo qualche delusione (e specialmente se impariamo a guardare il mondo per come è, invece di dare la colpa agli altri), facilmente cominceremo a renderci conto che non è tutto come pensavamo; e che ci sono state raccontate cose non vere.

Molto di quello che crediamo è falso

Molte delle cose che ci vengono raccontate sono false, e questo è specialmente vero per quanto riguarda le relazioni e i sentimenti. Questo accade sia perché è un'area in cui ignoranza e pregiudizi abbondano, sia perché certi miti sono così seducenti e rassicuranti che inducono a crederci, anche quando sono poco verosimili. E, probabilmente, anche perché perpetuare certi miti aiuta a controllare le persone.
Di seguito elenco 12 falsità sull'amore che vengono spesso raccontate (e credute), e come stanno in realtà le cose. (...)
Ragionate su quello che dico e osservate se corrisponde alla realtà, a come funzionano i fatti; siate voi i giudici di cosa è reale e cosa non lo è, per voi stessi.

1) Il vero amore è per sempre

Ci viene insegnato che il "vero amore" dura tutta la vita, e vince ogni avversità.

  • La verità è che l'amore è un sentimento umano, vissuto da esseri umani - per loro natura imperfetti e fragili. Quindi non si può sapere a priori quanto durerà, anche quando è sincero, anche quando è sentito con tutto il cuore. Tutto cambia, continuamente. E la durata del sentimento non è proporzionale alla sua intensità o qualità.
  • Inoltre, a volte anche un grande amore viene logorato da eventi su cui non abbiamo controllo, o da fatti banali come l'abitudine o la noia, se ignorati a lungo.
Secondo me, siamo noi stessi a scegliere se coltivare o meno questo amore, solo noi conosciamo il nostro cuore e la forza dei nostri sentimenti.

 


2) Il partner "giusto" mi renderà sempre felice

Quando incontrerò la persona "giusta" per me, mi completerà e saremo sempre felici insieme. L'idea del "E vissero per sempre felici e contenti".

  • Gli errori fondamentali di questa convinzione sono due:
    1. Le altre persone non possono risolvere i nostri problemi. Certo, una persona che mi ama mi potrà dare moltissimo, ma se ho un pessimo carattere o una grave insicurezza, continuerò ad averli. Un partner valido può ispirarmi a migliorare, ma non mi rende magicamente migliore di quel che sono; continuerò ad avere i problemi che avevo prima (finché non riuscirò a risolverli).
      Quindi, le mancanze mie e della mia partner continueranno ad esistere, ed anzi verranno messe in evidenza dalla relazione (le relazioni amplificano chi siamo).
    2. Anche incontrando la persona ideale per me, sarà comunque un individuo autonomo e diverso da me, non un clone. Quindi capiterà di avere opinioni diverse, gusti diversi, valori e priorità diversi; in poche parole, ci saranno comunque discussioni e scontri.
      Inoltre, anche il partner migliore non potrà mai soddisfare completamente tutti i bisogni dell'altro: perché è un essere umano con dei limiti (non un dio); perché è un individuo autonomo e diverso dal partner; perché a volte anteporrà - giustamente - i propri bisogni a quelli altrui.
  • L'idea del "E vissero per sempre felici e contenti" è illusoria perché si basa su due persone "perfette" (senza problemi), in un mondo perfetto (senza difficoltà), e che esistono solo l'uno in funzione dell'altra, non come individui distinti e autonomi. Nella realtà, nulla di tutto questo è possibile.

A volte l’uomo inciampa nella verità, ma nella maggior parte dei casi si rialza e continua per la sua strada
(W. Churchill)

3) Esiste un'unica persona perfetta per me, la mia "anima gemella"

L'idea della persona perfetta, su misura, unica, destinata a me, con cui sarò sempre felice (vedi punto 2 sopra).

  • Che io sappia, nessuno ha mai fatto uno studio scientifico sulle "anime gemelle". Ma diversi insegnamenti spirituali affermano che esistono numerose anime gemelle possibili per ciascuno di noi - non una soltanto.
  • In pratica, l'anima gemella non è una persona "fabbricata su misura" per me, ma qualcuno con cui c'è una elevata compatibilità e sintonia, che esalta i miei potenziali e mi ispira a diventare una persona migliore. Con cui la felicità relazionale è qualcosa che costruiamo assieme, non che cade magicamente dal cielo. E questo è possibile con diverse persone, non una soltanto.
  • Per cui, quando una storia importante finisce, non è la fine della nostra vita sentimentale: possiamo essere fiduciosi che incontreremo ancora altre persone adatte a noi.

Per il discorso trovare altre persone, non sono del tutto d'accordo e dipende da noi l'ascoltare il proprio cuore o meno. Ci sta che una persona ci faccia soffrire molto e molliamo il colpo, ci sta che siamo incompatibili e la storia non decolla mai...Ma se amo così tanto una persona e questa con me si sente bene e riesce a farmi sentire amata sebbene per qualche motivo (incomprensioni, imprevisti) la vita ci ha separati...Non è sbagliato riprovarci

 

4) Il matrimonio (o l'Amore) è un punto d'arrivo

L'idea che, una volta raggiunta quella meta (quando ci si ama o quando ci si sposa), poi tutto andrà per il meglio, spontaneamente, senza doversi impegnare. Di nuovo, l'idea del "E vissero per sempre felici e contenti" (vedi punti precedenti 2 e 3).

  • Invece, il matrimonio - o qualsiasi relazione - sono punti di partenza. Sono "viaggi" complessi (e in buona misura imprevedibili), in cui continueremo a confrontarci con noi stessi, con l'altro, con gli eventi esterni. Una relazione non è una "bolla fatata" dove tutto permane uguale; anzi, in genere è un calderone di emozioni, desideri e bisogni.
  • Quando entriamo in una relazione (o un matrimonio), è lì che inizia il vero "lavoro": sono due mondi diversi che devono imparare a condividere e convivere. Pensare che la felicità che proviamo in quel momento si manterrà intatta in eterno, è completamente illusorio: solo le cose morte non cambiano (e vi auguro che le vostre relazioni restino vive e vegete ;-). Allo stesso modo, le persone che io e te siamo oggi, sono diverse da quelle che eravamo un anno fa.
  • Restare avvinghiati allo stato iniziale della relazione, come se non dovesse cambiare mai, diventa un remare contro corrente e un vano resistere agli inevitabili cambiamenti: non solo è stremante, ma contribuisce al disfacimento della relazione. Impedisce di affrontare i cambiamenti e di adattarsi alle nuove condizioni. 

5) L'amore è un mistero

Ci viene detto che l'amore non si può spiegare, che non sappiamo perché ci innamoriamo, ecc. In parte è anche vero (i sentimenti non sono eventi fisici che possono essere spiegati integralmente), ma buona parte di quel "mistero" è spiegabile, avendo le opportune conoscenze.

  • La maggior parte delle persone sono prive di una valida educazione emotiva, nonché della comprensione di come funziona la psiche umana. Per questo faticano a comprendere quel che si muove dentro di loro, specialmente a livello emotivo e sentimentale: essi restano dei "misteri" a se stessi, perché mancano delle conoscenze necessarie a comprendersi.
    Ma queste conoscenze esistono, ed anzi vengono sempre più arricchite da nuove ricerche. Quelli che per molti sono "misteri" (perché ci innamoriamo, perché scegliamo una certa persona, perché siamo gelosi, perché facciamo quel che facciamo anche quando sappiamo che dovremmo agire diversamente, ecc.), sono quasi sempre spiegabili da chi ha le conoscenze adeguate.
  • E non sono indispensabili lauree o anni di studi per farlo: esistono numerosi libri o articoli in Rete che spiegano i fondamenti del comportamento umano (anche se, ovviamente, una comprensione più vasta richiede un impegno maggiore). E' anche utile non fidarsi di luoghi comuni, cliché scontati o certe "saggezze popolari" (spesso basate su ignoranza o pregiudizi).

6) Amore, passione, bisogno, gelosia, dipendenza, sono sinonimi

Per molte persone, il concetto di "amore" include molte emozioni e pulsioni diverse, a volte anche contrastanti (l'amore presuppone avere a cuore il bene dell'altro ma, per esempio, bisogno, gelosia e dipendenza ci inducono ad anteporre il nostro bene a quello del partner). Oppure si pensa che essere gelosi o morbosamente attaccati a qualcuno, sia segno d'amore.

  • Questa confusione tra le varie emozioni nasce forse dalla scarsa consapevolezza del proprio mondo interiore (vedi punto 5 sopra). In realtà, buona parte delle pulsioni che vengono confuse con l'amore, indicano piuttosto il suo contrario.
  • Amare qualcuno, di base, significa avere a cuore la sua felicità; quindi è una pulsione altruistica. Per contro, emozioni come il desiderio passionale, la gelosia, il bisogno che l'altro faccia quel che voglio, hanno come obiettivo di fare felice me; sono pulsioni egoistiche. Il che è del tutto umano e naturale, ma è cosa diversa dall'amare l'altro.


7) Innamoramento e amore sono la stessa cosa

Similmente a quanto avviene nel punto precedente (6), anche l'innamoramento e l'amore vengono spesso considerati equivalenti.

  • In realtà, l'innamoramento è lo stato iniziale di infatuazione e idealizzazione dell'altro, che viene visto come perfetto e privo di difetti ("Amo l'idea che ho di te"), e può crollare nello scoprire che l'altro non è come credevamo. Può anche avere una forte componente egoistica ("Non posso vivere senza di te, quindi tu devi essere per forza mio").
  • L'amore invece è rivolto - si presume - all'altro come è realmente, inclusi difetti e mancanze ("Ti amo per come sei"). Inoltre si pone come primo obiettivo il bene dell'altro (come detto al punto 6), tanto da lasciarlo andare se necessario per la sua felicità. (...)


8) L'attrazione indica amore e compatibilità

Poiché spesso fatichiamo a distinguere tra le nostre emozioni (vedi punti 5 e 6), e poiché le emozioni scatenate da una intensa attrazione sono molto potenti, tendiamo a credere che l'attrazione erotica ("Ti voglio, ti bramo, non riesco a fare a meno di te, non mi staccherei mai", ecc.) porti con sé sia amore che intesa di coppia. Quell'emozione così travolgente, ci induce a credere di essere fatti l'uno per l'altra.

  • Invece, l'attrazione non garantisce nulla tra due persone, se non il desiderio reciproco. Anche in presenza di una forte attrazione, è comunque possibile che:
    • Non ci sia una buona intesa erotica. Se si hanno gusti, modalità, ritmi e mentalità diversi in materia di sesso, l'intesa non accade, a dispetto dell'attrazione.
    • Non ci sia compatibilità caratteriale. La compatibilità come persone (valori, obiettivi, gusti, personalità, cultura, educazione...) non ha nulla a che vedere con l'attrazione. Ma quando siamo preda dell'attrazione, tendiamo a trascurare gli aspetti della personalità.
    • I sentimenti siano assenti o scarsi (e specialmente col tempo, se manca la compatibilità di carattere). Se mancano una buona intesa, compatibilità e comunicazione, anche in presenza di una forte attrazione i sentimenti tendono a svanire: fuori dal letto, non riusciamo a star bene col partner.
  • Quindi, il rischio di basarsi solo sull'attrazione, è quello di ritrovarsi, col tempo, in una relazione molto diversa da quella che credevamo.

9) Se ci amiamo, tutto andrà per il meglio - L'amore può tutto

Gli ideali romantici ci dicono che l'amore può tutto, risolve tutto, guarisce tutto. Se ci crediamo, ci aspettiamo che il partner, in virtù del suo amore, riesca a fare cose sovrumane: capire quello che vogliamo senza dirlo, soddisfare ogni nostro desiderio, essere sempre disponibile.

  • Invece, l'amore non basta, perché l'amore esalta sì le nostre qualità, ma non ci rende sovrumani. Anche quando amiamo, continuiamo a non saper leggere il pensiero, ad avere limiti, ad avere gusti e preferenze diverse dal partner, ad avere sbalzi d'umore e momenti negativi.
    Sovraccaricare la persona che ci ama con aspettative esagerate può soffocare il suo amore, perché gli sembrerà di non fare mai abbastanza, o che ci si aspetta da lui prestazioni impossibili.
  • Specialmente la pretesa che l'altro ci capisca senza che noi ci esprimiamo chiaramente (cosa vogliamo, cosa ci piace o meno, perché stiamo male...), è distruttiva per la relazione: se dico "Se mi ami, dovresti capirlo da solo/a", metto il partner in uno stato d'ansia e impotenza (poiché non sa cosa fare), e condanno me a delusione e insoddisfazione.
    Una comunicazione chiara e diretta è indispensabile per una relazione sana.


10) Se mi ami davvero, non proverai attrazione per altre persone

Come evidenziato in altri punti, spesso l'amore viene visto come forza assoluta che include e sovrasta ogni altra emozione. Come tale, ci si aspetta che anche il naturale impulso ad essere affascinati e/o attratti dalle qualità altrui, sparisca come per magia quando amiamo qualcuno.

  • In realtà, anche quando amiamo non diventiamo "impermeabili" a qualsiasi altra emozione. La parte del nostro cervello sensibile alla bellezza, continua a funzionare anche quando amiamo: non è che l'amore implichi una lobotomia (e spero bene! :-)) )
  • Quindi, anche quando siamo in una relazione appagante, è del tutto naturale apprezzare l'avvenenza altrui, come anche provare dell'attrazione. La pulsione istintiva che governa il desiderio non dipende né dal sentimento né dalla volontà; non è qualcosa che si possa comandare. Come accade con altre emozioni (come la paura o la tristezza), noi non decidiamo quello che sentiamo, ci accade spontaneamente.
  • Quello che si può controllare è l'azione, e in una coppia monogamica è accettabile aspettarsi che l'attrazione per altre persone non venga agita. Ma volere che il desiderio non venga nemmeno sentito o pensato, è una pretesa disumana. 


La fedeltà si ha quando l’amore è più forte dell’istinto
(P. Carvel)

11) Si può amare una sola persona per volta

Nella visione comune, l'amore viene spesso visto come un fenomeno "assoluto". Come tale, crediamo che finché esiste, esiste in modo invulnerabile e impermeabile agli eventi, come una forza invincibile. 

  • Ma nella vita reale, a differenza di romanzi e film, l'amore degli esseri umani può presentare crepe, scalfitture, sfumature e parzialità:
    • Possiamo amare ed odiare una persona allo stesso tempo.
    • Possiamo amare qualcuno prima in modo estremo, e dopo in modo più pacato.
    • E possiamo anche, a volte, amare più persone contemporaneamente.
      Magari perché due persone ci completano e ci rendono felici in modi diversi, ma egualmente importanti. Magari perché l'amore con una persona si è fatto col tempo più tiepido, pur essendoci ancora, e l'amore con un'altra persona ci porta una ventata di emozioni nuove (la cosiddetta "Energia delle Nuove Relazioni", in inglese "New Relationship Energy"). Oppure, semplicemente, perché il cuore è grande e contiene abbastanza amore per più persone.
  • Comunque sia, succede. Chi taccia questo fenomeno di superficialità, convinto che quello per più persone sia solo infatuazione o attrazione, ha in genere una visione idealizzata del sentimento, più vicina alle descrizioni letterarie che alle persone in carne ed ossa. L'amore non è un oggetto che può essere circoscritto entro confini precisi e invalicabili.

12) La monogamia a vita è naturale

Ci viene detto, fin dalla nascita, che siamo monogamici per natura; e che il modello di relazione ideale, è quello di coppia monogamica a vita. Anzi, che è l'unico modello accettabile.

  • Eppure, questo modello non funziona, o funziona di rado. Lo vediamo tutto intorno a noi (se non anche a casa nostra): conflitti, litigi, tradimenti, divorzi. Se la coppia monogamica a vita fosse davvero naturale, logica vuole che ci verrebbe spontanea e facile; ma in pratica non lo è per niente. Anche le coppie che restano insieme per forza (per i figli, per motivi economici, per paura della solitudine), appaiono opportunistiche più che naturali.
  • In realtà, la coppia monogamica sembra più un fatto culturale che naturale. Non solo in varie culture, o in altre epoche, altri modelli sono prevalenti (p.es. la poligamia), ma varie ricerche antropologiche indicano che la monogamia si è diffusa con l'avvento dell'agricoltura (circa 10.000 anni fa), mentre nei milioni di anni precedenti è probabile che le relazioni fossero di tipo promiscuo. Per non parlare del mondo animale: tra i primati (gli animali più simili a noi) che vivono in gruppi sociali, non esistono specie monogamiche, mentre tra i mammiferi solo il 3% è monogamico.
  • Tra gli umani che praticano realmente la monogamia a vita, insoddisfazioni, frustrazioni e sparizione del desiderio sessuale sono notevolmente diffuse (anche perché nessun singolo partner può soddisfare tutti i nostri bisogni - vedi punto 2). Insomma, ci sono tutti gli elementi per pensare che la monogamia a vita è un ideale affascinante, se solo funzionasse (il che capita davvero di rado), ma è tutt'altro che il comportamento che ci viene naturale. Piuttosto, appare come un modello stabilito e imposto dalla società, più interessata alla propria stabilità (a cui la monogamia ovviamente contribuisce) che alla felicità degli individui. (...)

Davvero? Sarò retrograda, ma per come vivo io la mia vita...Nel mio cuore c'è posto per una sola persona e con essa voglio vivere insieme. Non sarà naturale rimanere a vita con quell'unica persona, ma è l'unica cosa di cui ho bisogno e che mi rende felice.

 

Fatti, opinioni e illusioni

Leggendo questo elenco, immagino che molti rimarranno perplessi e increduli. In fondo, se tutti o quasi credono in queste cose, possibile che si sbaglino? Possibile che l'intero mondo cada in errore? Possibile sì, e infatti è accaduto tante volte in passato: gli dei dell'Olimpo greco, la Terra piatta, la teoria geocentrica... Insomma, il fatto che tutti credano in qualcosa, non è garanzia che questa sia vera.

Per questo, all'inizio, ho richiamato l'importanza del senso critico di ciascuno: spesso i fatti smentiscono l'opinione comune, ma bisogna mettere in discussione le proprie convinzioni per accorgersene. Lasciate che siano i fatti, e non le opinioni, a mostrarvi la verità. 

Infine, se vi turba accorgervi che molte delle vostre convinzioni sull'amore si rivelano errate, non abbiatevene a male: non è colpa vostra. 
La forza seduttiva dei miti, la tendenza a seguire l'opinione comune, e la disinformazione spesso operata dai media, ci rendono facili prede per le falsità. Inoltre, tutti tendiamo a credere a quello che ci piacerebbe fosse vero. Per questo le falsità sopra elencate sono così convincenti: perché ci rassicurano, ci confortano, ci fanno sentire bene. Ma quando crollano, può essere molto doloroso, persino devastante. Per questo, io preferisco fidarmi delle verità scomode piuttosto che delle bugie piacevoli.

psicofelicita.blogspot.it

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