" Che si disperino pure i romantici nostalgici
e irriducibili,
ma a quanto pare tira più un aggiornamento di stato ammiccante
su Facebook che una poesia scritta con penna e calamaio. "
Wired
L’amore al tempo dei
social network è quella cosa per cui un affare che dovrebbe
riguardare una persona o due al massimo, cioè te che ti sei innamorato e la
persona di cui ti sei innamorato, diventa un affare di tutti, che non hanno
niente a che fare con il tuo amore oppure sì, ma in modo secondario, perché
sono i tuoi amici, amanti o ex oppure quelli della persona di cui sei
innamorato.
In genere,
questa mescolanza di persone che sanno i fatti tuoi produce grandi casini.
Aspettare
settimane costa fatica immane…Aspettare mesi o anni…Vi sentite male all’idea?
Io no.
Conosci una
ragazza/un ragazzo. Parlate, vi sentite connessi, vi baciate. Poi? Subito sullo
smartphone (io sono ancora ferma a chiamarlo telefonino perché il mio faceva
solo telefonate e inviava messaggi) a cambiare lo status di facebook “impegnato”.
Una
settimana dopo il tuo ragazzo/la tua ragazza sparisce per giorni o si fa vedere in compagnia di amici un
po’ “affettuosi”? Ci scappa la litigata e lo status “relazione complicata”.Oppure battibeccare col fidanzato o con l’ex, tanto dietro a un pc non può farti niente, non può vedere le tue lacrime o sentire la tua voce tremolante, preludio a una crisi…Ti senti in qualche modo tutelato/a da un eventuale rischio emotivo dell’incontro (insomma, dal vivo non avresti le palle, ma dietro un pc sì).
E poi…
settimane dopo, strisciando, torni a richiedere l’amicizia perché sei in crisi
d’astinenza.
Hai sotto
mano tutto quello che c’è da sapere della sua vita tranne le cose che ti
interessano veramente: la sua ultima manicure, i link sull’amicizia, le
millemila foto del cane o del gatto…O di quelle con le smorfie da film horror
di lei con le amiche… Le foto dei suoi manicaretti (commestibili o meno che
siano)...Quando –per esempio- vorresti sapere cosa ha provato quando è passata
in quel bar dove andavate spesso insieme, se ha ancora quel regalino che le hai
donato e se pensa ancora a te…
Sì, ormai ci
sono i font di tutti i tipi, ma volete mettere la scrittura a mano?
I mezzi di
comunicazione sono nati principalmente per accorciare le distanze, ma paradossalmente
ora non fa altro che aumentarle: mi sono accorta di amici che a una pizzata,
invece di parlare tra di loro, sono chini sui loro telef…bhe chiamiamolo
smartphone, ormai.
Ma…social vuol dire anche tradimenti e
violazione della privacy.
Se una volta volevi lasciarti con l’ex,
cambiavi aria per un po’ e non rischiavi di vederlo/a ovunque.
Ora non più.
Anzi, peggio: l’ex vendicativo
può stalkerarti, avendo i mezzi e diffondendo online le foto osé. A parte
questo, c’è anche la difficoltà di cancellare i ricordi: anche se cancelli, in
qualche modo nella rete lo trovi sempre (a meno che sia un eremita).
Le emozioni ed i sentimenti , durante l’incontro reale con l’altro\a, rimangono intrappolate da un’incapacità emozionale e verbale, con una difficoltà estrema di espressione mediante altre modalità, come quelle verbali e gestuali.
Un amore pensato, voluto, coltivato
via web, e’ diverso da uno vissuto, nutrito di sensi, umori e malumori.
Il web può rappresentare il precursore di un incontro, così come può fungere alla sua manutenzione, ma non può affatto essere sostitutivo di un amore reale.
Il web può rappresentare il precursore di un incontro, così come può fungere alla sua manutenzione, ma non può affatto essere sostitutivo di un amore reale.
Italiasalute
tempimoderni
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